II. Le prime apparizioni nel 1992

Marija-Pavlovic_Raymundo-Lopes-1993

28 gennaio 1992

La mattina del 28 gennaio, Raymundo si svegliò abbastanza spaventato. Sdraiato sul divano in soggiorno, aveva un terribile mal di testa e iniziò a ricordare cosa era successo durante la notte.

All’alba, Raymundo sentì una voce che lo chiamava. Alzandosi dal letto, fu sorpreso che la porta che separa le camere da letto dal soggiorno fosse chiusa. Raymundo pensò che fosse un sogno e tornò a letto. Ma presto sentì la stessa voce, che sembrava provenire dal soggiorno. Aprendo la porta, fu sorpreso di trovare l’intera stanza illuminata da una strana luce bluastra, brillante, delle dimensioni di una persona. E da quella luce gli parlò una voce delicata e dolce:

– Raymundo, ho bisogno di parlarti.

Spaventato e confuso, Raymundo chiese a fatica:

– Chi è là?

– Per ora non è necessario sapere chi sono, ha sentito chiaramente.

Dobbiamo parlare.

In questo momento, Raymundo ha notato che la luminosità era molto diminuita. La voce stava diventando roca, dicendo cose incomprensibili. Ma improvvisamente, è diventata chiara, con un’intonazione quasi maschile. Da quel momento in poi, il dialogo è stato confuso, con frasi criptiche:

“Ho lasciato messaggi in tutta la terra… il mio corpo è glorioso, pochi lo vedono… la mia faccia nessuno lo sa… mi hanno visto… Il cielo sta chiamando e tu dovrai rispondere…”.

C’era anche qualche accenno allo strappo delle immagini della rosa mistica e all’olio versato da tre rose bianche. Questi fenomeni erano accaduti durante il Rosario recitato dal gruppo di preghiera Rosa Mystica, a cui Raymundo ha partecipato.

Raymundo Lopes, p. Mario Gerlin e il gruppo di preghiera Rosa Mystica.

Raymundo Lopes, p. Mario Gerlin e il gruppo di preghiera Rosa Mystica.

E la voce continuò:

“Ti considerano un giocattolo… il giorno prima ho ricevuto in regalo un fiore… stanno giocando con te… non lasciare che succeda… il Papa non ha la spiritualità legata alle cose del mondo… tu vuoi la fine del mondo che è dentro di te… la tua spiritualità è debole e sbagliata”, ecc.

Quando Raymundo si concentrava troppo sulla luce, questa si attenuava.

– Parli la mia lingua? chiese.

– No, non parlo la tua lingua, perché il mio spirito non usa più la bocca, ma solo lo spirito. Non uso bocca o gola materiale e dovrai mostrarlo a tutti. ora sono leggero. Per secoli ho cercato di parlarti, perché alla fine il mio spirito riposi in Dio. Ora ho un lavoro urgente.Detto questo, la luce si è spenta all’improvviso.

 

4 febbraio 1992

All’alba del 4 febbraio, Raymundo si svegliò con la stessa voce che lo chiamava. Aprendo la porta della stanza, si trovò di fronte alla stessa luce blu brillante che illuminava l’intera stanza. Raymundo era molto spaventato. Aveva le palpitazioni e il suo primo impulso fu di tornare nella sua stanza e chiamare sua moglie. Prima, però, che potesse compiere qualsiasi azione, si udì di nuovo quella voce dolce e delicata:

– Non avere paura. Come ti ho detto l’ultima volta, sono tornato a parlare.

– Chi è là? chiese.

Come nell’ultimo incontro, la luce di tanto in tanto si affievoliva e la voce si faceva debole, dicendo cose incomprensibili.

– Perché sei tornato? Cosa vuoi da me? Ciò che vuoi? insistette Raymundo.

– Voglio che tu comprenda i miei segni e preghi intensamente, disse la voce tornando alla normalità. Voglio anche che tu vada alla chiesa di São Sebastião, martedì prossimo, alle 17; Sarò lì ad aspettarti.

E lì continui:

“Ti ho ricevuto un giocattolo… il giorno prima ho ricevuto in regalo un fiore… stanno giocando con te… non lasciare che succeda… il Papa non ha la spiritualità legata del mondo… la fine del mondo che è inside di te… la tu spiritualità è debole e sbagliata”, ecc.

Quando Raymundo si è concentrato su troppo sulla luce, questo si è attenuato.

– Ho parlato la mia lingua? chiese.

– No, no parlo la tua lingua, perché il mio spirito nonusa più la bocca, ma solo lo spirito. Non utilizzo il materiale collare o collare e ve lo mostro. ora sono leggero. Per secoli ho cercato di parlarti, perché alla fine il mio spirito riposi in Dio. Ora c’è un lavoro urgente.

Detto questo, la luce stessa è trascorsa all’improvviso.

– La chiesa di cui parli è in Avenida Augusto de Lima?

– Questo.

– Posso portare qualcuno con me?

– Lui può. Tuttavia, ti avverto che potresti avere difficoltà a convincere le persone a crederti.

– Perché? chiese Raymundo.

– Perché solo tu vedrai la mia luce e ascolterai le mie parole.

– Durante la nostra prima conversazione, molte cose erano confuse e contraddittorie. Puoi spiegarmelo? Ho paura.

– Non avere paura. Durante le nostre prossime conversazioni tutto diventerà chiaro; c’è un piano per tutto questo.

– Posso sapere quale?

– Non per ora; prega, prega molto perché Dio ti illumini abbastanza da comprendere le mie parole ei miei segni.

In quel momento la voce si trasformò di nuovo. Suonava rauco; era quasi una voce maschile.

– Non riesci a credere che mi stai vedendo? lei chiese.

– Non vedo niente; solo una luce.

– Allora dì a tutti che hai visto una luce.

A quel punto, Raymundo si sentì come se la voce stesse ridendo. E poi udì di nuovo la dolce voce femminile:

– L’Amore di Gesù per voi è permettere questo nostro dialogo. Abbi fede, perché solo attraverso la fede e la preghiera possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Tutto quello che ti chiedo, lo dovrai fare con il cuore, senza sentirti obbligato. Non hai alcun obbligo. Tuttavia, esiste un piano affinché tutto ciò avvenga e solo tu puoi decidere se vuoi parteciparvi. io sarò lì ad aspettarti; non preoccuparti. Affinché tu sia materialmente sicuro dei nostri incontri, ti darò un piccolo segno fisico; in chiesa capirai quando lo vedrai. Buona notte e Dio ti benedica.

La luce poi si è spenta all’improvviso. Era come se Raymundo si svegliasse da un sogno. Tornò a letto spaventato e non dormì per il resto della notte.

 

11 febbraio 1992

L’11 febbraio Raymundo è arrivato alla chiesa di São Sebastião alle 16:30 e si è unito al gruppo di Rosa Mystica che stava pregando. Alle 17 esatte, mentre recitava un Salve-Rainha, Raymundo vide una brillante luce azzurra in cima all’altare maggiore, sopra il Tabernacolo. La luce presto si è spenta, per poi spostarsi sulla tavola dove si celebra la messa. Per un momento rimase sopra un candeliere. Poi si diresse verso l’immagine della Rosa Mistica sull’altare laterale. La sua luminosità è diminuita lungo il percorso, lasciando solo un piccolo punto di luce, che è scivolato su un nastro rosa alla mano dell’immagine. In questo la luce avvolgeva l’intera immagine. E improvvisamente Raymundo udì la stessa voce che gli aveva parlato nel suo appartamento:

– Raymundo! lei disse.

– Sono qui, come hai chiesto; cosa vuoi da me?

– Grazie mille per aver risposto alla mia richiesta. Sarò qui per parlare con te per altri otto martedì, sempre a quest’ora. Per favore, non fare domande a cui non so rispondere.

– Potrei chiederti il ​​tuo nome? ha rischiato Raymundo.

– Questo non è importante ora, ma ti prometto che prima del nostro ottavo incontro rivelerò chi sono. E per continuare a dialogare, è essenziale che preghiate molto, con fede in Dio, perché la preghiera è il modo migliore per dialogare con Dio e Dio con gli uomini. Quando pregate, non fatelo con l’esagerazione, con parole forti e canti striduli, perché questo allontana Gesù dai vostri cuori; la preghiera deve essere serena, e recitare il Rosario meditando. La calma e la serenità avvicinano gli uomini a Dio; l’agitazione non trova posto in Paradiso. Sembra strano che vi chieda di pregare molto; tuttavia, è solo in questo modo che potremo mantenere i nostri dialoghi.

– Le persone intorno a me ti vedono?

– Non solo tu. L’amore di Gesù e la necessità di trasmettergli dei messaggi lo hanno permesso.

– Posso dire a tutti di cosa stai parlando?

– Se vuoi, puoi. Se vuoi, cerca il parroco della chiesa e parla; capirà cosa voglio.

– Perché hai scelto questa chiesa?

“È stato un piano per anni perché ciò accadesse.

– Perché? Ne verrà fuori qualcosa di importante?

– Tutto quello che dico è importante e devi prestare attenzione ai miei segni. Non permetterò a nient’altro di interferire con le nostre conversazioni, in modo che tu capisca esattamente di cosa ho bisogno e possa trasmetterlo alle persone senza alcuna confusione. Rimani calmo e non permettere mai l’agitazione, perché non è di Dio.

In quel momento la luce cominciò a farsi fioca e senza vita:

– Che Dio ti illumini e che tu abbia voglia di tornare per altri otto martedì; Sarò qui ad aspettare. Grazie.

Poi la luce si è spenta e tutto è tornato alla normalità.

Uscendo, Raymundo ha notato che c’era una folla di persone accanto all’immagine di Nossa Senhora do Perpétuo Socorro, all’ingresso della chiesa. Tra loro c’era l’arcivescovo Sigaut, vescovo emerito di Diamantina. Avvicinandosi, Raymundo notò che dall’immagine usciva un liquido oleoso, trasparente e inodore. Eccitate, le persone raccolsero il liquido.

Potrebbe essere questo il segno promesso?…

 

18 febbraio 1992

Il 18 febbraio Raymundo è arrivato alla chiesa di São Sebastião alle 16:30. Avrebbe recitato di nuovo il Rosario con il gruppo di preghiera Rosa Mystica.

Come nell’incontro precedente, esattamente alle 17:00 la stessa brillante luce azzurra ha cominciato a formarsi in cima al Tabernacolo dell’Altare Maggiore. Poco dopo, scese al tavolo dei festeggiamenti. Da quella luce, la stessa voce delicata e dolce lo salutò:

– Che lo Spirito Santo sia con tutti voi in questo luogo. Grazie per aver ascoltato il mio appello; il mio cuore è grato per le tue preghiere. Tuttavia, per portarti in Cielo, ho bisogno di molto di più; devono pregare intensamente affinché lo spirito delle tenebre non interferisca con le vie di Dio.

– Ho portato alcune persone con me; Ho sbagliato? Stanno vedendo?

– No. Non mi vedono, e tu hai fatto bene, perché in futuro possano anche testimoniare per fede.

– Sono molto confuso, perché tutti dicono che se venissi dal Cielo sarei in pace e serena; ma i primi due incontri nel mio appartamento e l’inizio del terzo qui in chiesa, ho avuto paura. Come mai?

– Ho dovuto mostrarvi la fragilità della vostra fede e la possibilità che ci sia il male ad interferire nei nostri dialoghi, affinché siate avvertiti e non lo permettete più.

– Ma come posso evitarlo? chiese Raymundo.

– Pregare molto e abbandonarsi interamente a Dio, perché Lui solo è portatore di pace. Non preoccuparti dei problemi materiali. Dateli a Dio e Lui li risolverà tutti, e vedrete che avete ancora tempo per molto. Hai cercato le persone giuste; possono aiutarti a capire le mie parole. È mia volontà che tu e i tuoi amici entriate in contatto con altri gruppi di preghiera e che ogni martedì in questa chiesa possiate unire i vostri cuori a Dio in una grande catena.

– Mi è stato ordinato di parlarti di padre Mário Gerlin. C’è qualcosa tra lui e quello che sta succedendo a me?

– Esiste! È mio desiderio che il Brasile sia il simbolo della Chiesa per tutta l’America Latina per il prossimo millennio. Lavora duro in questa direzione.

Raymundo notò che la luce cominciava a svanire.

“Abbi perseveranza e attieniti ai buoni principi”, disse la voce congedandosi.

Improvvisamente, tutto si è spento ed è tornato alla normalità.

 

25 febbraio 1992

La chiesa di São Sebastião era piena il 25 febbraio. Come di consueto, Raymundo è arrivato alle 16:30 per recitare il Rosario con il gruppo di preghiera Rosa Mystica. Era calmo, ma entusiasta di sapere che sarebbe stato di nuovo in contatto con quella voce che tanto lo confortava. Interiormente sapeva chi era e aveva fede che l’amore di Dio non lo avrebbe lasciato ingannare da alcuno spirito malvagio. Le persone che lo accompagnavano erano di integrità e fede, il che accresceva la sua fiducia.

Alle 17:00 in punto è apparsa la luce, che scendeva dall’altare maggiore al tavolo delle celebrazioni. E la stessa voce echeggiò come musica nelle orecchie di Raymundo:

– Possa lo Spirito Santo riversare su di te tutte le grazie. Il mio cuore è felice di vederli!

Raymundo provò un’emozione così forte che non riuscì a parlare. Il suo cuore sembrava scoppiare di gioia nel sentire di nuovo quella voce.

“Voglio che tutti lavorino duramente per il rinnovamento della Chiesa”, ha continuato. Pregate molto, figli miei, per i sacerdoti. Date l’esempio mediante la fede in modo che si sentano incoraggiati a continuare a pascere le pecore di Gesù. Siate la forza dei miei figli sacerdoti; mentre preghi, chiedili e io sarò sempre in giro. Dopo questo Papa (n.d. Giovanni Paolo II), che avrà molto da soffrire per la Chiesa, ne avrete un altro. Sarà lui ad assisterlo oggi sul trono di Pietro (n.d. card. Joseph Ratzinger). La Chiesa sarà sulla strada di molti cambiamenti e molti problemi arriveranno. Verrai da Giovanni Paolo, ed egli capirà il mio segno. Non aver paura, perché tutto è guidato da me. Abbi sempre il tuo cuore unito a quello di Gesù e al mio, perché tutto finisca bene. Se faccio ciò che stabilisco, le porte della Chiesa si apriranno ai miei segni e la tua città sarà un anello d’amore alla mia presenza.

Con grande difficoltà, Raymundo chiese:

– Per favore, posso sapere il tuo nome? È la Madonna che mi parla?

– Ti stai preparando a vedere la mia faccia, prima che finiscano i nove martedì. Per ora, il dubbio risiede ancora nel tuo cuore; questo blocca la tua vista. Procedi correttamente; non permettere mai pensieri malvagi; sii fermo e tranquillo, sii onesto e rivolgi i tuoi pensieri a Dio.

“Temo che la gente non mi creda!” esclamò Raymundo.

– Tieni per te quello che ti dico sulla sorte di questo Papa e del prossimo futuro; questo non dirlo a nessuno. Il resto lascia sulle mie spalle; al momento giusto, tutti crederanno; è previsto che ciò accada. L’importante è che rifletti bene sulle mie parole.

– Per favore, mi spieghi cos’è una Chiesa nuova, rinnovata per i nostri tempi?

– È la Chiesa com’era all’inizio, attenta agli insegnamenti del Vangelo. Cercate di obbedire ai comandamenti e, soprattutto, amatevi gli uni gli altri. Prova a leggere il Vangelo; tutto è scritto lì. Mentre alcuni teologi discutono di teologia, la Chiesa del suo tempo ha urgente bisogno di aiuto. Cerca di lavorare affinché nel tuo tempo si formi una Chiesa senza macchie, senza rughe e con grande maturità. Gesù vuole a suo tempo purificare la Chiesa.

– Scusa se insisto, ma padre Mário Gerlin ha qualche collegamento con ciò di cui stai parlando?

– Come hai chiesto, ho portato persone dai gruppi di preghiera. È questo che vuoi? – Ce l’hanno tutti. Padre Mario è solo un link per te, quindi le mie parole sono stampate con urgenza. È dovere di tutti lavorare per una Chiesa purificata. Non preoccuparti; fino al nostro ultimo incontro, mentre sei sulla terra, tutto avrà un senso e vedrai chiaramente perché vengo da te.

– Penso che sia buono, può essere così, perché tu, dopo, sarai la mia voce che chiede una Chiesa piena di fede, di buoni e di puri insegnamenti. Voglio che provi ad andartene da qui per questo scopo. Cerca di lavorare affinché ciò avvenga il più urgentemente possibile, prima del ritorno di Gesù. Cercate di pregare molto per questo Papa, perché soffre molto vedendo la Chiesa senza una via, in questo vostro tempo. Gesù interverrà in questo processo, dopo la morte di Giovanni Paolo; ma vorrei che tu dicessi poco su questo argomento. Metti questo all’ordine del giorno quando il tuo vicino, il tuo amico e confidente, è sul trono di Pietro.

Pe. Mário Gerlim

padre Mário Gerlim

– Chi sarà il prossimo Papa? chiese Raymundo.

– Perché me lo chiedi se ho già risposto?

La luce era brillante, ma non emetteva raggi. Raymundo notò anche che di tanto in tanto uscivano dal suo interno piccole luci bianche, come stelline, che continuavano a fluttuare davanti a lui. Alcuni lo hanno quasi toccato.

“Rimani nella fede e coltiva la rettitudine”, ha continuato. Solo questo è il modo“Rimani nella fede e coltiva la rettitudine”, ha continuato. Solo questo è il modo.

– Non riesco a capire perché mi hai scelto per dire queste cose, ha confessato Raymundo. Conosco molte persone che, credo, hanno tutto per farlo accadere. Spiega per favore.

– Leggi il Salmo 139. La risposta è lì.

E poi ha detto addio:

– Grazie mille per aver risposto alla mia richiesta. Che lo Spirito Santo rimanga con te.

La luce iniziò quindi a diminuire di intensità e dimensione, fino a spegnersi completamente.

 

3 marzo 1992

Dopo il terzo incontro, Raymundo iniziò a sentirsi piuttosto turbato da ciò che stava accadendo. Amici e persino sacerdoti gli hanno fatto capire che questo disturbo non era normale, il che ha ulteriormente aggravato il problema. In questo, Raymundo ha deciso di recarsi a Cabo Frio, disposto a non tornare a Belo Horizonte per l’incontro del 3.

Il 2, Raymundo è andato in spiaggia. Stava pensando allo scopo di porre fine agli incontri, quando gli venne un’idea: “se quello che vedo e sento viene dal Cielo, voglio un segno chiaro, che viene anche dal Cielo”.

Poco dopo è stato dato il segnale: un cerchio scuro circondava il sole, terminando in un bellissimo arcobaleno. Raymundo, sua moglie, il suo compagno e centinaia di persone che erano in spiaggia hanno ammirato il fenomeno.

Di fronte a queste prove, Raymundo decise di tornare immediatamente a Belo Horizonte, e corse alla stazione degli autobus di Cabo Frio. Allo sportello della compagnia di autobus trovò miracolosamente una donna che voleva vendere un biglietto per Belo Horizonte. A proposito, era il lunedì di carnevale. Raymundo non esitò; comprò il biglietto e salì a bordo nella speranza di raggiungere in tempo la chiesa di São Sebastião.

Come le altre volte, Raymundo è riuscito ad arrivare in chiesa alle 16:30. Si meravigliò, perché la chiesa era piena; era il giorno della celebrazione del Volto Santo.

La Messa è stata lunga e ha ritardato la preghiera del Rosario. Tuttavia, alle 17:00 in punto, la luce è apparsa sopra il Tabernacolo, dove è rimasta fino alla fine del Rosario. Poi scese e si librò sopra il tavolo dei festeggiamenti.

Raymundo era molto ansioso e pregava ricordando i fatti della sua infanzia. Fu allora che sentì chiaramente:

– Che la pace dello Spirito Santo sia con te. La ringrazio, ancora una volta, per aver risposto al mio invito.

Raymundo iniziò a balbettare alcune parole, ma trovò difficile pronunciarle e formare delle frasi.

“Non essere disturbato,” la voce lo interruppe. Mantieni la calma affinché lo Spirito Santo possa operare in te, concedendoti la grazia di poter vedere tutto chiaro e senza macchia.

In questo, una calma sublime ha avvolto Raymundo, che si è rilassato e ha potuto continuare il dialogo.

– Signora, cosa vuole da me?

 Voglio che trasmettate a tutti il ​​mio appello a pregare per la Chiesa.

– Hai qualcosa da dire?

– Quello che dovevo dire, l’ho già detto a Fatima; alcune cose sono già accadute e altre non sono ancora accadute.

– Potresti spiegarmi meglio?

– Mio Figlio sta per venire, questo l’ho detto alla Pastore Lucia e le ho chiesto di tenerlo segreto fino al suo tempo opportuno, perché potesse essere rivelato al Papa in quel momento. La Chiesa dovrà preparare il mondo al ritorno di Gesù, e lei sola ha il potere di questa rivelazione. Questo non voglio che tu lo riveli a nessuno, finché un messaggero del Cielo non lo permetterà. Vi trasmetto ciò che ho detto ancora una volta alla Pastore Lucia: il Cielo non tollera più tanta violenza, ed è dovere di tutti lavorare per la pace nel mondo intero. Era già previsto che i Papi non avrebbero fatto nulla, per paura che nulla accadesse e screditasse la Chiesa, ma la rivelazione è necessaria. I Papi non crederanno alle mie parole e quando si sveglieranno sarà troppo tardi. Avrai dei Papi fino a colui che gira il mondo; questo ho detto, e il messaggio è stato sigillato. Questo Papa (nota: Giovanni Paolo II) è l’ultimo nel contesto del messaggio; dopo di lui non si può fare più nulla.

– È l’ultimo Papa?

– No, non l’ultimo Papa. È l’ultimo nel piano del ritorno di Gesù. Dopo questo Papa, attenzione a Benedetto.

– San Bento?

– A entrambi.

– Due?

– Sì! A entrambi.

– Non capisco, signora!

– Capirà, dopo la morte di questo Papa (nota: Giovanni Paolo II).

– Perché mi dici queste cose, se non posso rivelarle a nessuno?

– Quello che ti do è per la tua crescita interiore. Dovrai imparare molto dalle parole di Gesù nel Vangelo. Molte cose sono nascoste lì, e il Cielo ti aiuterà a scoprirle. Il tuo silenzio è un impegno.

– Non posso dirlo a nessuno?

– Dom Mario può.

– Parli di padre Mario Gerlin?

– Sì, da se stesso. Ma digli che il silenzio su questa è una mia imposizione.

– Mi chiede di chiedergli di Santinha da Fia.

– Di’ a Dom Mário che le trombe che annunciano il ritorno di Gesù stanno già suonando, e il segnale di Fia è di ricordargli il suo impegno a conoscere questo segreto ea non rivelarlo a nessuno. Solo la Chiesa può farlo. A tempo opportuno farò volare la colomba della pace dalle mie nere mani su tutto questo; quello sarà il segnale per il rappresentante di Peter. Pregate e aspettate che tutto questo accada, perché l’America Latina è sotto la mia protezione.

– Vuoi dire altro? chiese Raymundo.

– Non ancora. Scrivi tutto questo e sigillalo fino al segno del Cielo.

Dopodiché, dal centro della luce, sono apparse delle stelline che incorniciavano la luce azzurra.

“Non permettere al dubbio nel tuo cuore”, ha detto. Ho bisogno che tu venga in questo posto, quando ciò sarà possibile, per altre cinque volte, quando poi gradualmente comprenderai i miei scopi.

– E dopo, tornerà la Padrona?

– Non in questa fase, solo in questi nove incontri; è il tempo necessario per farti capire cosa sto facendo qui. Tuttavia, c’è un piano dal Cielo per la continuità. La mia presenza sarà costante; conta con il mio speciale affetto. Non preoccuparti di ciò che verrà dopo.

E poi concludeva:

– Ti do la pace di Dio, la vera pace. Grazie mille per la tua presenza.

In quel momento la luce si è spenta e tutto è tornato alla normalità.

 

10 marzo 1992

In queste settimane Raymundo ha cominciato a vivere dell’attesa degli incontri di martedì. La sensazione del prossimo incontro è iniziata subito dopo l’ultimo. Tuttavia, la pace interiore lo avvolse sempre di più.

Il 10 marzo Raymundo è arrivato alla chiesa di São Sebastião alla solita ora. Alle 17 è successo qualcosa di “difficile da descrivere”, come ammette lo stesso Raymundo. La luce apparve sopra il tavolo dei festeggiamenti. Contemporaneamente cominciarono a formarsi centinaia di stelline, che poi assumevano la forma di un arco. Al suo interno apparve una figura che via via acquistava chiarezza. Era di una donna, bella ed elegante. Con i capelli scuri, gli occhi azzurri e grandi, sembrava avere circa 25 anni. Splendida, si librava davanti a Raymundo, con una leggerezza inspiegabile dentro un alone di luce. Il suo volto trasmetteva una serenità mai vista sulla terra. I suoi piedi nudi stavano calpestando una piccola nuvola che si era formata nell’aria.

La sensazione che provò Raymundo fu come una scossa elettrica, che lo portò da dove si trovava. Era come se, in una frazione di secondo, si fosse spaccato in due. Uno rimase pietrificato e muto mentre assisteva a tanta meraviglia; l’altro poteva parlare ed esprimere ciò che sentiva, ma non riusciva ancora a balbettare nessuna parola.

La bella donna, vestita di bianco, indossava un mantello che era come una nuvola di raso di inspiegabile splendore, che non abbagliava. La pelle era bianca quasi trasparente. Il suo viso, luminoso come una stella, aveva tratti di una delicatezza che non si trova in nessun’altra persona. I capelli si vedevano a malapena attraverso il velo. La voce morbida e melodiosa era la stessa degli incontri precedenti. Ma ciò che più impressionò Raymundo furono gli occhi grandi e profondi che lo fissarono.

– Mio caro figlio, non temere; Sono la Signora del Rosario. Ancora una volta, grazie per essere venuti e non lasciarti trasportare dal dubbio. Come ho promesso, sono qui per dirti cose importanti. Alcune le ho già trasmesse per darti la forza di continuare a rispondere alle mie chiamate, alle quali voglio che tu presti molta attenzione. In passato ti ho permesso di porre molte domande e ho risposto secondo il piano di Dio. Ti ho rivelato cose importanti, che per ora sono segrete. Hai superato la prova della fede, affinché i nostri incontri continuino. D’ora in poi voglio che riflettiate sul mio Rosario e preghiate molto per la pace nel mondo. Torno per confermare tutto ciò che ho detto a Fatima. Come vi dicevo, una grande parte è già stata realizzata, altre se ne faranno e, se l’umanità non trova la via della riconciliazione con gli altri e non cerca la pace che conduce a Dio, prima della venuta di Gesù, avrete tante sofferenze. È essenziale che l’umanità si converta, perché non abbiamo tempo da perdere; Non riesco più a tenere il braccio di Gesù. Ascolta attentamente ciò che voglio trasmetterti. Per 2000 anni, Dio mi ha permesso di interferire sulla terra, mediando un’importante Opera Redentrice. In quel tempo ho fornito loro un cammino infinito verso Dio, con le mie apparizioni, scapolari, rosario e medaglie, per renderli consapevoli che Dio alla fine si intrometterà nella terra, perché questo è stato profetizzato dai profeti e si adempirà.

La mia sfida sarà vincere il grande serpente nero e placare, con le vostre preghiere, il braccio di Gesù, in questa fine dei tempi, mitigando il grande castigo che starebbe abbattendo la terra in questo momento. A Fatima, nel 1917, dichiarai che alla fine il mio Cuore Immacolato avrebbe vinto, perché la mia fede incrollabile in Dio mi permetteva di profetizzare con sicurezza questo. Dichiaro che a metà dell’anno 1999, tra l’11 e il 17 agosto, una tremenda punizione sarà sulla testa dell’umanità, un manufatto costruito dall’uomo. Se non fosse per la mia mediazione e le vostre continue preghiere, un quinto dell’umanità perirebbe. Tuttavia, vi avverto che molti mali si abbatteranno sulla terra da quel periodo, ma sarete sotto la protezione di Dio, su mia richiesta, perché ho sconfitto il serpente nero. Voglio che tu mantenga questo segreto. Non ditelo a nessuno prima della metà del 1999, perché questo vi porterà fastidio e problemi con la Chiesa, e un incessante attacco demoniaco contro voi missionari. Mantieni la calma e vai avanti, perché dopo vincerà il mio Cuore Immacolato. Ti assicuro che questa vittoria inizierà con te. Il Papa (nota: Giovanni Paolo II) di voi soffrirà molto; morirà nell’angoscia di conoscere le mie rivelazioni ed essere costretto a tacere di fronte al potere dominante che lo circonda. Ma prima ti farò offrire il mio segno.

– Quale segno, signora? chiese Raymundo. L’ho già sentito!

– Il segno che ha fatto di tutto perché la verità fosse detta e accettata dal corpo clericale della Chiesa.

– I nostri incontri saranno contrassegnati da tre sigilli importanti. Il primo sigillo ti sarà aperto il 13 ottobre 1992. Il secondo sigillo ti sarà rivelato il 18 settembre 1993. E il terzo sigillo ti sarà noto l’11 febbraio 1995. Questi tre sigilli costituiscono l’intero la mia Opera in questo secolo! Ci saranno dissapori e polemiche al riguardo, ma se affronterete i fatti con piena fiducia in Gesù, in Me e nel vostro Angelo Custode, il mio Cuore Immacolato trionferà nella vostra terra. Nel nome di Gesù, accetti di continuare i nostri dialoghi dopo?

– Se questo ti rende felice e se è per il bene dell’umanità, accetto.

– Non aspettarti comprensione dalle persone; soffrirai molto per questo. Sei disposto ad aiutarci in questo Lavoro?

– Madonna, se sono arrivato fin qui, puoi contare su di me fino alla fine; Farò del mio meglio per non deluderti.

– Desidero quindi che tu, sotto il mio comando, cerchi di formare un gruppo e di metterlo sotto la mia protezione. Voglio anche che questo gruppo, dal carattere missionario con i miei messaggi, sia conosciuto come Missionari del Cuore Immacolato.

– Devo rendere pubblico ciò che la Signora mi dice?

– Sì, ha risposto. E fai quello che ti dice il tuo cuore; non interferiremo con il tuo libero pensiero.

– Perché la Signora dice “noi”?

– Perché in quest’Opera Gesù, io e il tuo Angelo Custode saremo presenti finché tutto accadrà.

La Santa Vergine teneva le mani sul petto. In quel momento aprì le braccia e disse:

– Porta qui il tuo rosario.

Come spinto da una leva, Raymundo si alzò. Poi andò alla base dell’altare e gli porse il rosario.

– Puoi tu, con il mio aiuto, offrire a Dio i giorni che ti restano per la conversione dei peccatori?

– Sì, signora, con il suo aiuto.

– Avrai molti problemi, ma ti assicuro che la grazia di Dio sarà dalla tua parte. Voglio che reciti sempre il Rosario, per raggiungere la pace nel mondo.

La mano tesa di Santa Maria quasi toccò il rosario, e una luce intensa lo avvolse. Raymundo sentì che quella luce avvolgeva anche lui.

In quel momento la bella Signora cominciò a salire dolcemente, fino a scomparire sopra il Tabernacolo.

 

17 marzo 1992

Dopo martedì scorso, Raymundo ha sentito il bisogno di prendere posizione di fronte agli eventi. Non era più possibile negare che la Madre di Gesù lo visitasse, facendo appello alla preghiera, al sacrificio e alla penitenza. La conversione dei peccatori è urgente, perché sta per accadere qualcosa di molto grave. Il tempo è scarso; Gesù sta tornando e noi dobbiamo prepararci a riceverlo.

Il 17 marzo, Raymundo è arrivato al parcheggio della chiesa di São Sebastião intorno alle 16:15. Terrorizzato, un amico venne a dirgli che l’arcivescovo Dom Serafim aveva ordinato loro di impedirgli di entrare in chiesa. Per garantire il rispetto dell’ordine, padre Américo aveva messo alla porta un gruppo di dame. In questo i due hanno cercato di parlare con il Padre, ma sono stati anche impediti.

Chiesa di São Sebastião

Igreja de São Sebastião

Di fronte a ciò, il gruppo di preghiera ha deciso di riunirsi nel cortile laterale della chiesa, per evitare ogni trambusto. Hanno quindi iniziato a recitare il Rosario, accompagnati da padre Luiz Duque Lima, di Juiz de Fora.

Al termine del Rosario, Raymundo si è accorto che il tempo era chiuso e che minacciava di piovere. Improvvisamente, vide apparire centinaia di stelline in cima a un vecchio albero di guava, formando un arco luminoso. All’interno dell’arco apparve, in tutto splendore, la Madonna del Rosario. Vestita di bianco, brillava come un cristallo. I piedi erano sospesi su una piccola nuvola. Il suo viso brillava, illuminato da una luce soffusa che proveniva dall’interno. La dolcezza dello sguardo, fisso e insieme penetrante,  trasmetteva calma ed enorme pace.

– Ritorno qui per continuare a trasmettere i miei ultimi appelli affinché l’umanità trovi, definitivamente, la via della pace. Sono felice di essere venuto e voglio che tu riceva lo Spirito Santo. Il comunismo non è ancora finito; il diavolo rimane in veglia permanente. La Russia, che ho chiesto di consacrarmi, non si è ancora convertita. Tuttavia, si convertirà. Pregate molto per la conversione dei peccatori e per la Chiesa. Fate sacrifici e offriteli a Dio, perché il Papa (n.d. Giovanni Paolo II) ottenga questa consacrazione il più urgentemente possibile; altrimenti, un’ondata di violenza spazzerà il mondo. Il Papa, l’ho già detto, soffrirà molto e potrebbe avere una morte violenta. Chiedi al Papa grazie abbondanti, perché ciò non avvenga e continui nella ferma risoluzione di portare la Parola di Dio e l’esempio con la fede fino a tutti i confini della terra, cercando la conversione dell’umanità e la sua consacrazione al Sacro Cuore di Gesù. . Unisciti a Dio nell’Eucaristia per questo scopo. Lavora perché questo mio appello raggiunga la conoscenza di tutti i Padri della Chiesa, e lascia che sia a me il compito di intraprendere la strada perché in futuro comprendano i miei segni. Saranno toccati!

In quel momento il suo volto si fece serio, ma senza perdere la sua bellezza. E ha continuato:

– Prega con me, e chiedi a tutti di farlo in questo modo:
“Gesù, permettimi di restare saldo nella fede e, confidando nel Tuo amorevole ritorno e nell’intercessione del Cuore Immacolato di Maria, di offrire tutte le mie giornate per la conversione dei peccatori”.

Maria Santissima aveva entrambe le mani sul petto. Aprendo le braccia, dalla stella che brillava sull’orlo del suo vestito, uscivano delle lucine, che prendevano in mano la forma di un rosario.

– Partecipare all’Eucaristia e recitare il Rosario; questo è il modo. Un segnale arriverà dal Portogallo.

– Quale? chiese Raymundo.

– Avrete un’immagine di me, affinché con essa possiate mostrare a tutti il ​​segno della grazia che viene da Dio, attraverso di me, alla vostra terra¹.

– Come lo farò? Non conosco nessuno e non so nemmeno come procedere.

– Ti darò risorse e la strada giusta.

– Quindi dovrei camminare con questa immagine, come fanno con la rosa mistica?

– Farà dei pellegrinaggi con questa immagine; in seguito, una famiglia lo aiuterà a far crescere il mio movimento.

– Come faccio a sapere quale famiglia?

– Avrai un segno che capirai.

– Posso sapere qual è il segno?

– La persona indicata sarà in mezzo a voi; Dio gli ha dato la sordità per questo servizio.

– È una persona sorda?

– Sì. Fidati di questa famiglia, perché la guardo. Gesù portò con sé una venerabile anima brasiliana, un vero messaggero di pace, un angelo che il Cielo ha accolto con gioia. L’amore di suor Dulce per i piccoli ei bisognosi, nobilitato dalla sofferenza, sarà la bandiera della Chiesa nella sua terra. Non lasciare che il materialismo ti domini e ti condanni all’inferno. La ricchezza viene da Dio, ed è loro responsabilità gestirla saggiamente e praticare la giustizia; non siano oggetto di condanna e non siate schiavi di beni terreni, perché non hanno valore in Cielo.

Detto questo, alla destra della Madonna cominciò a formarsi la minuscola figura di una Suora della Carità. La figura era splendidamente liscia. Non brillava come la Vergine, ma irradiava una luce bianco-bluastra. Senza dire nulla, presto scomparve.

Allora la Madonna si alzò piano piano, e disse addio dicendo:
– Cerca di prendere sul serio le mie parole. Lo Spirito Santo ti guidi e tu possa sperimentare la grazia della presenza di Gesù nel tuo cuore.

¹ In una soleggiata mattina del 3 luglio 1992, l’immagine promessa dalla Madonna giunse alla Parrocchia del Belvedere, a Belo Horizonte. Proveniente dal Portogallo, è stata accolta da Cecília e da padre Paulo César de Araújo. Oggi, su richiesta della Madonna, questa immagine visita i malati negli ospedali, nelle case di cura e nelle case.

 

24 marzo 1992

Cominciarono ad accadere i problemi predetti dalla Santa Vergine. Nei giorni che seguirono l’ultima apparizione, Raymundo fu bersaglio di ogni tipo di attacco. Solo il 20, il suo telefono ha squillato 29 volte e ha sentito parole oscene, beffe e anche minacce se fosse tornato alla chiesa di São Sebastião. Lo accusarono persino di fare propaganda politica con la Madonna, affinché potesse beneficiare di una futura candidatura a consigliere. Nella sua coscienza, Raymundo era in pace, in effetti la pace che aveva ricevuto, ma il suo stato emotivo era terribilmente scosso. In ogni caso si sforzava di offrire tutto per la conversione dei peccatori, ea ogni chiamata pregava come aveva chiesto la Madonna.

In questa situazione, Raymundo ha deciso di recarsi nella Basilica di Lourdes per pregare e chiedere forza. Rimase nella basilica per circa un’ora, quindi si recò nella grotta a sinistra dell’altare maggiore. Disperato, chiese alla Madonna di dargli la forza di sopportare tutto, o almeno una parola per saper agire. E poi ha sentito perfettamente:

– Prega e aspetta.

All’alba del 21, Raymundo ha avuto la risposta in un sogno. Ha visto alcune persone portarlo dalla chiesa di São Sebastião alla Basilica di Lourdes. Con ciò la Madonna aveva risposto alla sua chiamata.

Il 24, considerando che gli era stato “proibito” l’ingresso nella chiesa di São Sebastião, Raymundo decise di aspettare la Madonna nella Basilica di Lourdes.

Nel silenzio della grotta, la Madonna è apparsa pochi minuti dopo che il gruppo di preghiera aveva terminato il Rosario.

– La pace di Gesù ti avvolga e riceva lo Spirito Santo. Non essere disturbato da ciò che sta accadendo; restate sintonizzati, sarò sempre con voi. Oggi voglio chiedervi di pregare e di essere pazienti perché tutto questo si compia. È mio desiderio che dalla chiesa di São Sebastião esca una devozione al mio Cuore Immacolato, che in futuro si trasformi in Santuario Mariano, insieme al glorioso martire. Fate in modo che vi sia posto un punto di riferimento per ricordare a tutti questa mia richiesta. A coloro che partecipano alle messe sul posto, ricevono la Comunione e pregano il Rosario, chiederò a Dio in mediazione. Molte grazie si possono ottenere là, se tutto è condotto secondo il mio desiderio. Ancora una volta insisto: non disprezzare ciò che chiedo, perché è giustificato! Mantieniti dritto e pulito nel cuore; pratica la verità affinché tutto ciò che ti sto trasmettendo avvenga il più presto possibile. Per favore, non rispondere a coloro che ti stanno attaccando e sii obbediente alle dottrine della Chiesa. Gli attacchi al Sacro Cuore di Gesù non hanno fine. La purificazione avrà altre vie, attraverso molte sofferenze. Non aspettarti che io faccia miracoli, perché non li avrai. Tutto ciò che sto passando per te, e ciò che sto per trasmetterti, ha un significato unico: la tua conversione sincera, un abbandono totale a Dio, e che tu rimanga forte di fronte agli ostacoli. Non avere paura; sei un oggetto di Dio per la realizzazione del mio piano a Fatima.

– Signora, disse Raymundo, molti pensano che io abbia visioni malvagie, o addirittura mentisca; Come può succedere tutto questo se non riesco a farmi capire e dire ai vescovi e ai sacerdoti cosa mi chiedete di fare?
– Fai come ti chiedo e aspetta.

– Signora, le persone mi chiedono cose e le mandano messaggi; posso darli?

“Dillo a tutti quelli che mi mandano messaggi e chiedono cose che non li angosciano. Ci vuole una fede profonda in Dio e lavorare per la causa della Chiesa. Beato chi non vede e va avanti fiducioso.
Detto questo, aprì le braccia:

– Hai la mia benedizione!Dalle mani della Santa Vergine uscivano piccoli raggi di luce che riempivano il luogo.

Poi la visione cominciò a svanire e Raymundo poteva ancora sentire l’addio:

– Grazie per essere venuto.

 

31 marzo 1992

Il 30 marzo Raymundo era preoccupato per come ricevere l’apparizione della Madonna il giorno successivo. Il suo ingresso nella chiesa di São Sebastião era ancora proibito da padre Américo. Raymundo si recò quindi alla Basilica di Lourdes in cerca di istruzioni.

Appena arrivato alla basilica, Raymundo trovò padre Narciso, con il quale era già stato il 10, nella chiesa di São Sebastião. Il sacerdote cercò presto di convincerlo ad andarsene, sostenendo di aver ricevuto ordini espliciti dall’arcivescovo Dom Serafim di impedirgli di entrare se avesse insistito per ricevere la Madonna all’interno del tempio il giorno successivo. Raymundo fu sorpreso dall’avvertimento, ma in ogni caso decise di entrare e pregare. Poco dopo apparve di nuovo padre Narciso, questa volta visibilmente irritato nel vedere Raymundo che pregava:

– Andare via! disse con tono energico. Dimentica tutto questo; sarai danneggiato da questa storia. Vai in un locale, e se la Madonna deve apparirti, apparirà lì! Detto questo, il Padre se ne andò. Raymundo notò che i suoi occhi erano irritati e arrossati.

Già scoraggiato, Raymundo ha deciso di ritirarsi. E poi accadde che, mentre varcava la porta laterale, sentì perfettamente:

– Sarò ovunque tu sia!

Libero, quindi, di ricevere la Madonna ove possibile, Raymundo decise di aspettarla nella sua residenza, a Vila del Rey, e più precisamente nella Cappella del Magnificat.

Tutti gli amici che lo accompagnavano il martedì erano presenti alla Cappella del Magnificat il 31. Dopo la preghiera, la stanzetta si è riempita di luce. È arrivata la Madonna, tutta vestita di bianco e con una stella ai piedi.

– Caro figlio, ancora una volta sono qui per parlarti. Ricevi le grazie dello Spirito Santo. Fu per amore che Gesù lo mandò al Cenacolo2, poiché sarà di grande importanza in futuro per la sua crescita e formazione spirituale.

– Signora, qual era lo scopo? Perché sono stato offeso, maltrattato. non ho capito!

– Era per educare e prendere coscienza delle mie parole, e anche di come le persone usano ciò che dico per trarne vantaggio materiale. Quello di cui parlo viene trasmesso a molti in tutto il mondo; la prova di ciò è la loro somiglianza, perché quello che ti dico è ispirato solo da me. L’evangelizzazione da parte della Chiesa è di estrema urgenza, prima del ritorno di Gesù. E solo attraverso il coraggio e l’audacia di alcuni di voi di indicare la retta via sarà possibile. La mia presenza sarà la forza in questa battaglia contro il poco tempo a disposizione.

«Ma, signora, faccio fatica a farmi capire! si lamentò Raymundo.

– Non essere disturbato dalle difficoltà incontrate.

– I sacerdoti non mi credono; come faccio a dirgli questo?

– Attraverso di voi invio le mie parole ai miei cari figli sacerdoti. Faccio una richiesta di Madre: devono rimanere saldi nelle verità insegnate da Gesù, devono essere fedeli ai precetti della Chiesa e, soprattutto, devono essere veri apostoli di Cristo. Trasmettono ad altri i doveri a cui erano stati ordinati, e questo può avvenire solo in casi estremi. Stanno scegliendo il modo più semplice. Devono dare l’esempio con la fede, la speranza e la carità. Siate poveri nelle cose materiali e coltivate la carità e la castità affinché, rispecchiata in questo comportamento, la Chiesa sia impregnata di giustizia e di amore del prossimo. Amatevi affinché ci sia unità, che è la grande forza che vi porterà alla vittoria! Non lasciatevi ingannare dal sacerdozio facile, perché proprio come io sono lì per mostrarvi la retta via, Satana sta per mostrarvi il contrario; e se sono deboli, cadranno nel laccio del male. Credete fermamente di essere i portatori del miracolo eucaristico; e questo dà loro un’enorme responsabilità. Sii l’albero che porta buoni frutti, anche se piantato in un terreno inospitale; quando si accorgeranno che porta frutto con buoni frutti, saranno sicuri che è possibile piantare e raccogliere, e il frutteto crescerà solo con buoni frutti. Il mio obiettivo principale è garantire che, attraverso un’efficace evangelizzazione, la Chiesa possa attendere il ritorno di Gesù. Non discutere argomenti teologici complicati per il semplice gregge; non possono capire quella lingua. L’amore del prossimo e la carità, solo questo è necessario. Devono praticare il Vangelo. Fallo e tutto sarà risolto!

– La Signora è sempre con le mani sul petto, disse Raymundo. I sacerdoti e alcune persone mi hanno detto che questo non può essere. Ho l’acqua che mi ha dato padre Narciso; posso giocarci?
“Quelle parole non contano,” rispose Maria, sorridendo. Puoi gettare l’acqua su di me; guarda cosa succede.

Poi Raymundo gettò l’acqua. La Madonna allora ha aperto le braccia e gli ha mostrato un cuore che batteva di vita. Era come un vero cuore, che diffondeva luce in tutte le direzioni. Erano raggi di luce blu, gialla e rossa. Il cuore pulsava e brillava come un cristallo rosso.

– Questo è il mio Cuore Immacolato, che vi ama tutti. Fidati di questo Cuore, perché sarà il tuo scudo! Qui sarai al sicuro dal male!

– Signora, scusate la mia ignoranza; Non lo farò più, te lo prometto. Hai altro da dirmi?

– Ho. Il Cielo ti manderà un aiuto per comprendere il Vangelo. Crescerai molto dopo queste visite e gradualmente diventerai noto a molte persone. Non sei conosciuto in Paradiso con il tuo nome. In Cielo hai un altro nome; allora questo diventerà chiaro. A poco a poco, prova a parlarti un po’ di queste mie apparizioni e parla di più di ciò che imparerai dal Vangelo. Gesù vuole che tu sia colui che annuncerà la sua venuta. Questo è molto importante. Dopo la morte di questo Papa (n.d. Giovanni Paolo II), cercate di intensificare ancora di più questo scopo e annunciate la venuta di Gesù.

– Signora, non capisco niente della Chiesa o del Vangelo.

– Capirai. Cerca di essere discreto su ciò che dico e dai molta enfasi a ciò che imparerai.

– La Signora farà miracoli perché questo possa essere preso sul serio dalla Chiesa?

– No. Non farò miracoli. Solo Gesù li fa, e non vuole fare miracoli.

– Quindi quello che vedo non sarà mai approvato dalla Chiesa.

– Tu ti preoccupi dell’approvazione umana, e io mi preoccupo che la Chiesa riceva Gesù, senza soffrire. Il diavolo si aggira intorno a te senza sosta. Cerca nella spiritualità benedettina la forza per combattere questo assalto. Il gruppo che ti aiuta crescerà nel tempo. Sarò sempre lì per aiutarti.

– E padre Mario Gerlin?

– Dom Mário è lo spettacolo per pubblicizzare ciò che gli dico all’inizio, ma anche lui avrà dei dubbi. Oggi vi chiedo: offrite le ingiustizie commesse contro di voi come sacrificio per la conversione dei peccatori. Grazie mille per aver soddisfatto la mia richiesta.

– La Signora mi ha detto cose importanti; come ricorderò tutto questo?

– Quello che ti dico, parlo al tuo cuore; non dimenticherai nessuna delle mie parole.

Detto questo, la visione iniziò a svanire, fino a scomparire.

¹ Raymundo aveva partecipato ad un Cenacolo promosso dal Movimento Sacerdotale Mariano. Presieduto da padre Gobbi, che aveva ricevuto locuzioni interiori dalla Madonna, l’evento si è svolto ad Atibaia (SP). Durante il Cenacolo, Raymundo fu maltrattato come portatore di messaggi demoniaci, anche da Padre Gobbi.

 

Fine millennio I:

Nel dialogo del 31 marzo c’era un passaggio per il quale la Madonna chiedeva delle prenotazioni: il documento finale del millennio I. Raymundo poteva mostrarlo solo a padre Mário Gerlin, raccomandandogli di portarlo al suo arcivescovo. Se ciò non fosse possibile, i due dovrebbero mantenere segreta la vicenda, che sarà resa pubblica solo nel dicembre 1996.

Il 26 novembre 1996 la Madonna anticipa che Raymundo potrà pubblicare il documento solo quando avrà tra le mani alcune parole della missionaria suor Margarida. Raymundo fu sorpreso, perché la suora era morta alcuni mesi fa (01/05/1996). La mattina del 1° dicembre, invece, la missionaria Sara Campos Rodrigues è arrivata a Vila del Rey portando una lettera di Suor, il “piccolo fiore benedettino”, a una suora di Bom Despacho. Raymundo capì allora che era giunto il momento di rispondere alla richiesta della Madre di Dio.

A un certo punto del dialogo del 31, Raymundo ha chiesto:

– Sai quando morirà padre Mario?

– No, ma fino al dicembre 1996 non sarà più tra voi.

– Posso dirgli questo?

– No. Questo è un argomento di cui non dovresti parlare.

Poi la Santa Vergine ha detto queste parole, che compongono il Documento Finale del Millennio I:
Nell’anno terrestre 1917, ho parlato alla piccola pastorella Lúcia di cose che ti sono note oggi. Ho anche fatto conoscere una questione che ho chiesto che fosse tenuta segreta e che fosse rivelata solo dopo l’anno terrestre 1960. Si tratta di eventi che, solo dopo questa data, sarebbe conveniente rendere pubblici. Lucia li scrisse anni dopo, perché, secondo la mia richiesta, potessero essere consegnati al Papa che era incaricato della Chiesa.

I suoi membri dovrebbero essere consapevoli dei momenti pericolosi, quando la forza di Satana si è liberata tra loro, nel periodo dal 1960 al 2015, e chiedere a Dio il suo intervento divino. Altrimenti, se così non fosse, tornerei sul tema delle mie apparizioni, con ogni mezzo, per una consapevolezza e una mobilitazione laicale, che possa mitigare questo processo degradante, perché, per volontà di Dio, alla fine di questi tempi, il mio Cuore Immacolato deve trionfare.

Ho messo in guardia sul fatto che la Chiesa di Cristo sarebbe, verso la fine di questo millennio, suscettibile di ogni sorta di tensioni morali e finanziarie, e che, per questo, le sue fondamenta sarebbero state scosse dall’avidità e dagli interessi personali dei laici capi, vescovi, arcivescovi e cardinali. Una tecnologia malvagia dominerebbe il mondo, ei capi religiosi sarebbero radunati come dolci pecore, illusi dall’effimero splendore delle loro luci, per seguire il falso pastore, he li ingannerebbe con vane promesse, senza coerenza spirituale e morale.

Il cuore della Chiesa di Cristo sarebbe stato invaso dalla scienza empia e da una tecnologia comandata dal Diavolo. Screditare i dogmi causerebbe una devastazione senza precedenti alla loro dottrina. E tutto questo accadrebbe sottilmente, dietro le quinte, come un cancro che divora tutto il corpo della Chiesa, compromettendo il suo organismo spirituale quando, in futuro, la ragione vincerà la fede.

Ho chiesto che il Vangelo sia reso possibile con urgenza in tutta la terra e la sua comprensione sia facilitata dallo strato laico e semplice della Chiesa, perché possa essere vissuto in pienezza, e che lo faccia la Chiesa Cattolica Romana, con incontestabile testimonianze di fede, per evitare il più possibile una grande evasione dei fedeli e, di conseguenza, il proliferare di sette promosse dal Diavolo, che porterebbero i cristiani a lotte sanguinose, divisioni e discredito.

La mia richiesta non è stata presa in considerazione, perché i Papi di allora tacevano, credendo più nell’efficacia della logica di comportamento adottata dalla Chiesa umana, che nell’arrendersi alla lotta, comandata dallo Spirito Santo. Disprezzavano la teologia mistica e davano sfogo alla teologia della ragione.

Il Vangelo non è stato portato in Oriente, dove ancora prevalgono sette millenarie, pericolose per la dottrina cristiana, che ignorano completamente Gesù. Temevano i martiri, pensando che sarebbero bastati cambiamenti drastici, facilitando le cose nella Chiesa, per aprirla ai paesi asiatici, senza contare che avrebbero aperto anche una pericolosa spaccatura nella Chiesa, facilitando l’ingresso di concetti estranei alla dottrina della Cristo.

Dio, nella sua Divina Misericordia, ha permesso a un Polo da me scelto di prendere il suo posto sul trono di Pietro, di farsi carico, in tempi recenti, del peso di questo peccato di omissione e di cercare di alleviare, con il mio aiuto, questo processo degenerativo della Chiesa.

Pur sapendo, ora, dell’impossibilità della sua piena efficacia, iniziò a combattere. Quest’uomo, dopo aver appreso del mio avvertimento, ha preso su di sé questo pesante fardello, è sceso in campo, imbevuto della volontà di ferro di servire Dio e alla mia richiesta fatta a Fatima, nell’anno della terra 1917, e di salvare il quante più anime possibili. Per questo ho fatto la mia presenza in questi ultimi settant’anni della terra, in una profusione ininterrotta di apparizioni ai laici, con messaggi, segni, locuzioni, ecc. forza e non soccombere.

Dio ora, come predetto, permette alla sua Chiesa la prova finale. Lei stessa assesta il colpo di grazia a quest’uomo e, in una velata disapprovazione dei suoi continui spostamenti, tentando in tempi recenti di fare ciò che si sarebbe dovuto fare dall’inizio, quando gli chiesi, nell’anno terrestre 1917, di ferirlo a morte nel cuore.

Siamo all’inizio della fine di questi tempi, e il braccio di Gesù scenderà alla mietitura. Sono stati tanti i chiamati, ma purtroppo pochi saranno i prescelti. Il mondo intero è preoccupato per le catastrofi naturali, dovute alla perplessità e al silenzio dei Papi successori, quando si sono accorti di quanto ho detto alla pastore Lucia.

Vi avverto ora: verranno in risposta all’omissione del corpo clericale superiore della gerarchia cattolica, a cui Gesù ha affidato il compito di far conoscere e vivere la sua Parola nel mondo, prima della fine di questi tempi. La punizione per l’omissione è stata molto mitigata dall’opera di questo polacco, ma, come è scritto, arriverà.

Ora, all’alba di questi tempi nuovi che si avvicinano, il mio Cuore materno si rivolge all’America Latina, perché desidero salvarla, per volontà di Dio Onnipotente, da questa catastrofe della mancanza di fede. Questo è, quindi, il motivo per cui mi manifesto così tanto in America e, ora, soprattutto in Brasile.

Medjugorje è, per me, l’intenzione di salvare un popolo in guerra e di dare al mondo un modello di parrocchia dedita all’evangelizzazione attraverso l’amore. Ma anche lì, alla fine, assaporerò il sapore amaro del tradimento dettato dagli interessi mondani.

In America, è mia intenzione prevenire un’imminente guerra di religione fratricida.

Aprite le chiese alla pratica del Rosario, seguitelo o precedetelo con messe, lasciate che i laici preghino e invochino lo Spirito Santo. Consacra l’America al mio Cuore Immacolato. Usate i laici, fate quello che vi ha dato il Concilio – una maggiore libertà d’azione – e salvate l’America Latina dall’apostasia del terzo millennio. Prendete quest’ultimo mio appello alla gerarchia ecclesiastica latinoamericana, e fate una barriera al vento fetido che viene da un’Europa marcia per il peccato della desacralizzazione. Voglio salvare la Chiesa in Brasile, perché diffonda la luce dello Spirito Santo in tutta l’America Latina. Non scoraggiatevi di fronte all’indifferenza dettata dagli interessi mondani e da una distorta teologia egoistica, diretta puramente e unicamente a fare la volontà degli uomini, sprecando il vostro tempo prezioso in battaglie sociali che potrebbero essere risolte vivendo il Vangelo.

Che questo sia riferito a Dom Mário (n.d.: Padre Mário Gerlin) e portato al suo Arcivescovo. Se questo non ha cuore aperto, torni da te entro dicembre 1996. Possa il libero arbitrio, rivolto al bene, agire.

Cedo a Dio il mio compito compiuto, perché non posso fare altro. Tuttavia, con il permesso dell’Onnipotente, il mio Cuore Immacolato trionferà.

Oggi vi chiedo: offrite le ingiustizie commesse contro di voi come sacrificio per la conversione dei peccatori.

Grazie mille per aver soddisfatto la mia richiesta.”

 

7 aprile 1992

Lunedì 6 aprile Raymundo ha deciso di cercare nuovamente padre Narciso. Voleva parlare del sollievo che sentiva di non aver seguito il suo consiglio. Quando lo trovò, Raymundo notò che i suoi occhi erano chiari e il suo viso sereno, con un franco sorriso sulle labbra. Commentando l’incidente della settimana precedente, quando gli era stato chiesto di lasciare la chiesa, Raymundo ha avuto una grande sorpresa. Il prete ha negato di averlo incontrato e non ha avuto problemi con gli occhi. In ogni caso Raymundo colse l’occasione per chiedere il permesso di ricevere la Madonna all’interno della basilica il giorno successivo. Padre Narciso, oltre a dare il suo consenso, le assicurò che sarebbe stato presente anche lui.

Il giorno successivo, il 7 aprile, Raymundo arrivò alla cappella della grotta alle 16:30. C’erano circa 50 persone, tra cui padre Luiz Duque de Lima e padre Narciso. Al termine del Rosario, Raymundo iniziò a notare la formazione di quelle stelle poco conosciute, che incorniciavano l’intera grotta come per magia. Maria Santissima è apparsa meravigliosamente bella, morbida, con un sorriso radioso. La vista occupava l’intera lunghezza della grotta. Tutto intorno scomparve, consumato dalla luce che da esso si irradiava.

Mensagem-Nossa-Senhora-a-Raymundo_07Abr1992 Mensagem Nossa Senhora a Raymundo_07Abr1992
Raymundo Lopes e fedeli alla Basilica di Lourdes, a Belo Horizonte.

– Figlio mio, disse con voce dolce e melodiosa, questo è l’ultimo martedì dei nostri incontri. Vi ringrazio per la vostra perseveranza e vi benedico. Che lo Spirito Santo ti illumini! Oggi concludo chiedendovi di riflettere attentamente su tutto ciò che vi ho detto in questo periodo. Sono istruzioni date perché, rispecchiandole, la Chiesa possa aspettare Gesù e vincere questa battaglia contro il Diavolo. Si avvicina una nuova situazione, e solo una Chiesa strutturata su buoni principi, semplice e obiettiva, attenta ai comandamenti, potrà sopravvivere senza macchia dopo il ritorno di Gesù. Sarò il grande vincitore in questo processo e auguro a quante più anime possibili di essere con me. Tutto questo dipende esclusivamente da te, e io non posso fare altro che richiamare la tua attenzione su ciò che sta per accadere. Quando mio Figlio tornerà, abbasserà il Suo braccio sull’umanità e farà rispettare tutto ciò che è stato detto, solo coloro che sono puri di cuore saranno salvati.

– Signora, insisto, tutti vogliono che facciate un miracolo, come avete fatto a Fatima. Può essere fatto?

– Non sarà attraverso i miracoli che crederai e prenderai la retta via; non servono. L’incredulità è arrivata al punto di non credere nemmeno ai segni dei tempi, così evidenti, a disposizione di tutti. Usa la tua intelligenza e comprendi i miei segni; loro sono ovunque. Convertiti e convinciti della necessità di un cambio di abitudini, con estrema urgenza.
– Signora, vedo, fin dall’inizio, la sua sollecitudine per la Chiesa, specialmente per quanto riguarda la venuta di Gesù. Come posso convincere sacerdoti e vescovi della necessità di questi cambiamenti?

– Il futuro della Chiesa si basa sull’insegnamento di Gesù. I figli di oggi saranno i ferventi cristiani di domani, retti e portatori di doveri, se in essi oggi si pongono le basi di una buona condotta. Investi in loro ora e avrai i cambiamenti di domani! Solo allora avranno risultati. La mente dell’adulto è già impregnata di una totale mancanza di rispetto e di timore di Dio. Pertanto, difficilmente sarà chiarito. Hanno bisogno di miracoli per credere e modificare. Il grande miracolo sarà il cambiamento totale e radicale, se le mie parole saranno prese sul serio. Richiamo l’attenzione sui giovani sacerdoti: praticate al massimo il fervore, vivete il Vangelo, strutturate la Chiesa del futuro, perché sarà lì che riposeranno i vostri capi. Nulla sarà loro risparmiato e sarà inutile gridare al cielo, perché sarà troppo tardi. Ai Vescovi: prestate maggiore attenzione alle nuove vocazioni, non trascurate le dottrine della Chiesa, non lasciatevi trasportare dalle strutture mondane, perché porteranno la Chiesa alla rovina, e di questo ne saranno responsabili, a loro carico in Paradiso.

– Signora, ci vediamo dopo questi incontri?

– La serie di istruzioni che ti sono state date termina oggi. Anche gli avvertimenti e le informazioni per la vostra maturazione spirituale. Non è più un piano per te vedermi più, perché non è necessario. Solo in casi estremi tornerò. Gesù vuole affidare ad altri il compito di continuare l’avvertimento del suo ritorno. Solo Gesù sa come devo procedere. Altrimenti, ci incontreremo in Paradiso. Tuttavia, sarò presente in ogni atto della tua vita.

“Vuol dire che non ti vedrò più?” -, domandò angosciato Raymundo.

– Se è necessario, e se è volontà di Gesù, ritornerò.

– Tutto quello che mi hai chiesto e quello che mi chiedi ora lo trovo difficile da soddisfare, perché sacerdoti e vescovi non credono e non vogliono nemmeno ricevermi. Cosa accadrà se non è possibile raggiungere queste persone quello che dici?

– Quelle che le ho dato in questo periodo sono regole da adottare con estrema urgenza; è il rimedio efficace per prevenire un male più grande. Solo la Chiesa può amministrare questo; sono gli ultimi avvertimenti del Cielo e, se non si fa, si adempirà quanto scritto, e sarà la rovina della Chiesa. Diglielo!

“Te lo dirò, ma non ci crederanno. Padre Mario vuole sapere cosa vuole da lui la Signora.

– Dom Mário vi è stato inviato per compiere la sua missione in Brasile; solo quello.

– E quale è?

– Rendi pubblico questo insieme di messaggi. Per questo il mio Cuore è vicino al suo.

– Perché non gli dici questo?

– Non è necessario rispondere.

– Signora, posso farle delle domande personali?

– I tuoi parenti stanno bene. La tua famiglia ha la mia benedizione. Il diavolo non ti disturberà se sarai consacrato a me. Rimarrai ancora a lungo sulla terra per adempiere ciò che Gesù ti chiede di fare. Ricorda sempre i nostri dialoghi, quando sei angosciato, e tutto andrà bene. Parla sempre con me, con Gesù e il suo Angelo Custode, ti risponderemo di cuore; non sarai mai sola!
In quel momento Raymundo cominciò a sentire voci che cantavano a bassa voce una canzone incomprensibile ma estremamente melodiosa. Raggi di tutti i colori cominciarono ad emanare dalla Madonna. Il suo viso si illuminò di grande intensità e le sue mani emanarono una forte luce. Mosse lentamente le braccia e la luce passò su tutta la gente.

E la Madonna alla fine ha detto:

– Non dubitare delle mie parole! Vi benedico tutti, e che lo Spirito Santo vi illumini e vi protegga. Ti prego: pratica la penitenza!

La visione iniziò quindi a crescere lentamente, fino a scomparire completamente.

 

image_pdfimage_print

ALGUMAS SUGESTÕES DE LEITURA

Propaga e vivi  I’amore

Propaga e vivi I’amore

16 febbraio 1993.   Primo mistero Cari figli! La pace, se non risiede nel cuore, esteriormente non esisterà mai. Sii in pace per diffondere la pace. Parlare di pace e sperimentare discordia e orgoglio non ti porta da nessuna parte. Vivono il Vangelo. Secondo...