Per quattro anni, dal febbraio 1993 al febbraio 1997, la Madonna ha dettato dei piccoli messaggi settimanali a Raymundo Lopes. La Santa Maria arrivava sempre dopo la mezzanotte, preceduta da un coro angelico che intonava una melodia morbida e gradevole. Il suo saluto suonava sempre come un tenero motto: “Raymundo, buona notte. Possiamo scrivere?” In questo caso, non c’erano visioni. Raymundo scriveva solo i messaggi che gli erano dettati dalla voce più dol
Il primo messaggio è stato dato nella grotta della Basilica di Lourdes, a Belo Horizonte, il 9 febbraio 1993. Raymundo era in compagnia di Marija Pavlovic, una veggente di Medjugorje, che l’ha anche ascoltata, in croato. Nel dicembre 1992 la Madonna aveva promesso che avrebbe inviato dei “messaggeri” da Medjugorje a Belo Horizonte. La promessa, quindi, si è avverata e suggellata con questo messaggio:
“Mio caro figlio!
Oggi ho un messaggio speciale per te. Come ti ho detto, oggi mantengo la mia promessa. È mio desiderio unirvi nella preghiera e nel cuore. Non sprecate questa occasione del Cielo, per crescere davanti a Dio e poter dare testimonianza a tutti. Vi voglio interamente al mio servizio, ma solo in totale abbandono questo sarà possibile. Con Marija arriva tutta l’energia contemplativa di Medjugorje, perché possa testimoniare la mia presenza. Non scoraggiarti, perché io sono con te.
Ad altri dico:
Cari figli!
Qui, oggi, Medjugorje si unisce a te, attraverso il mio Cuore Immacolato. Desidero unirvi nella preghiera affinché insieme possiate affrontare la travolgente (sic) forza di Satana. Sarò il ponte sicuro che ti porterà, in questo mare di incomprensione delle cose di Dio, a mio figlio Gesù. Lavoriamo tutti insieme per la pace nel mondo.
Tu sei il mio esercito sulla terra. Non scoraggiarti!
Grazie per aver risposto alla Mia chiamat.”
Questo messaggio è stato letto il 9, poco prima della recita del Rosario nel cortile della Basilica, davanti a una folla di fedeli in trepidante attesa.
Complessivamente, 209 messaggi suonano come un forte appello alla conversione e una forte attenzione ai rischi che la Chiesa e l’umanità corrono in questi “tempi decisivi”, quando vediamo scendere “la tempesta portata dai venti del materialismo e dell’apostasia” la terra. . Questi messaggi costituivano il Catechismo laicale, secondo l’augurio che la bella Signora espresse a Raymundo l’8 dicembre 2001: «Ho creato e continuerò a portare a voi laici, semplici, ma con una grande conoscenza delle cose della Dio, per preparare urgentemente un catechismo piccolo e senza pretese. Dopo l’approvazione del vostro statuto, fatelo stampare, previo accordo del cardinale dom Serafim. Usalo in tutto il Brasile, sempre legato al Catechismo della Chiesa Cattolica. (…) Voglio quindi che la mia Opera sia composta da catechisti formati sotto il mio comando. (…) Questa sarà la vostra meta, il carisma che farà nascere nella Chiesa le vocazioni sacerdotali e consacrate. Siate catechisti!”
Ecco alcuni stralci dei principali insegnamenti, rivelazioni ed esortazioni contenuti nei messaggi della Madonna, che sono il cardine dell’opera catechistica svolta dall’Opera Missionaria:
Preghiera
Inizia una nuova tappa, che deve essere affrontata con ottimismo cristiano e accompagnata da tanta preghiera. Solo così lo spirito può essere armato e rafforzato contro le debolezze della materia, e si può mirare a costruire qualcosa di buono basato sull’obbedienza ai principi fondamentali delle Leggi di Dio. Guarda la farfalla; vedrai in lei l’esempio perfetto affinché la tua vita trovi grazia presso Dio. Da larva strisciante, e poi raccolta nel bozzolo, prende il volo mostrando a tutti la bellezza dei colori creati da Dio nelle sue ali. Questo principio si applica bene nella vita cristiana. Trasmuta come la farfalla. Riconosci la sovranità di Dio nelle tue vite. Raccoglietevi in preghiera affinché Dio, il Divino Artefice, con la sua misericordia vi dia ali colorate di santità affinché possiate librarvi verso la sua Luce. Figli miei, riconoscete in Dio un Padre e, in voi, eredi del tesoro inesauribile della vita eterna al Suo fianco. Non diventare emarginati del Suo amore abbracciando il peccato. (04/01/1994)
È mio desiderio lasciare scolpito nel cuore di ciascuno di voi il valore della preghiera attraverso ciò che trasmetto, affinché possiate raggiungere un alto grado di spiritualità che vi avvicina a Dio. La luce del sole, riflettendosi sull’erba bagnata dalla rugiada mattutina, la fa illuminare trasformando il prato in un grande spettacolo di luci. Mentre preghi con umiltà e altruismo, diventerai come minuscole gocce di acqua cristallina pronte a riflettere la Luce di Dio, trasformando la terra in un immenso prato rugiadoso illuminato dalla fede. Io vi dico: è attraverso la preghiera che la terra si illumina, chiarendo ciò che c’è nel Vangelo perché possa essere compreso e applicato nella loro vita. Vivete il Vangelo e chiedete la Luce dello Spirito Santo perché, illuminati, diventiate luminari della parola di Gesù su tutta la terra. (11/01/1994)
La più grande misericordia di Dio per noi, dopo la caduta causata dal peccato della disobbedienza, è stata che potessimo continuare a pregare. La preghiera, dunque, è la finestra sul Cielo; è la possibilità di metterci in comunione con il Sommo Bene. Tuttavia, osservo che la maggior parte di voi non ha ancora imparato a pregare. La vita moderna ti trascina, togliendoti il tempo, l’abitudine e il piacere di parlare con Dio. Mi rattrista vedere quanto siano brevi e frettolose le visite al Santissimo Sacramento, e mi rendo conto nel vostro cuore con quanta ansia partecipate alla Messa. Quei pochi momenti sembrano trasformarsi in un’eternità. Miei cari figli, Gesù passava le notti in preghiera, e tutti i santi del Cielo erano grandi contemplativi sulla terra. Vedo passare davanti ai miei occhi folle che mantengono un rapporto di etichetta con Dio, pregano solo nei giorni di festa, anche se con il pensiero fisso sul lavoro che li attende. Non basta recitare o leggere lunghe preghiere in giorni e orari prestabiliti. Gesù risponde alla preghiera sincera con le parole del Vangelo, adattandole all’intelligenza o al bisogno del momento. Bisogna riflettere su di loro, e quando non li capiamo, o non vogliamo capirli perché vanno contro le nostre passioni, chiedi semplicemente: “Signore, non ho la forza di capirti e vai da te, aiutami». E Lui aiuta. (15/11/1994)
Al giorno d’oggi, la fretta è stato uno stato mentale permanente nella tua vita. Quando ti vedo agitato, bastano pochi minuti di preghiera perché la tua mente venga invasa da una valanga di pensieri inutili, che ti portano alla dispersione. Bastano cinque minuti di raccoglimento perché la distrazione interrompa la conversazione con Dio. Per questo si interrompe anche la risposta divina al nostro appello. Amati figli, chi prega bene non perde tempo. Il lavoro ripagherà meglio dopo una conversazione con Dio, senza fretta e senza distrazioni. Il Signore della vita e dei nostri giorni darà la sua risposta. Vi dico che il punto di fusione tra l’uomo e Dio, tra il finito e l’infinito, è la preghiera. È attraverso la preghiera che dobbiamo offrire la nostra volontà al Padre, perché ci presenti la sua volontà. (29/11/1994)
Percepisco che stai perdendo il linguaggio dell’interiorità, e questo mi rattrista molto. Il linguaggio colloquiale tra te e il Cielo è un’avventura interiore molto ricca che non può essere abbandonata. Quando cresci interiormente, il mondo e l’universo non sono più limitati dalla ragione, perché lo spirito vola all’infinito in una ricerca ostinata di Dio. È quindi mio compito trasmettere questa ricerca attraverso l’interiorità, sorretta dalla fede che Dio vuole parlare al cuore di tutti voi. Io stesso sono l’incarnazione di ciò che ti insegno. Perciò, per grazia di Dio, posso e desidero darvi i mezzi per questa ricerca. Miei cari figli, l’interiorizzazione vi condurrà alla santità e alla vita eterna. (24/01/1995)
Ho bisogno di ricordarvi ancora una volta la necessità della preghiera. La cosa più ricca della terra non può essere paragonata in valore a un cuore contrito. Chi prega rende possibile l’impossibile. Ciò che per noi è estremamente difficile, nelle mani di Dio diventa facile, e ciò si ottiene attraverso la preghiera. La persona che prega con il cuore non cadrà mai nel peccato, perché avrà sempre la vicinanza di Dio e degli Angeli del Cielo a sostenerla. Amati figli, prendetevi qualche ora della giornata per pregare e avrete la pace di Dio come ricompensa. (07/03/1995)
Una volta per tutte è necessaria una presa di coscienza urgente dei cammini di preghiera. Lei è il mezzo attraverso il quale Dio instaura il dialogo tra l’uomo e Lui; e questo va affrontato con obiettività e sincerità. (22/06/1993)
Vorrei sentire in tutti voi la disponibilità a dire sempre “Sì” alla volontà di Dio. Vorrei che questo “Sì” fosse una vera resa, perché questa parola significa segno di creazione e non di passività. Pertanto, raccomando a tutti che, nella preghiera, precedano le loro preghiere con queste parole: “Signore, sia fatta la tua volontà”. La preghiera che inizia con il desiderio di abbracciare la volontà di Dio e finisce con l’intenzione di metterla in pratica rende immuni dalla pigrizia, dallo scoraggiamento e aiuta a dare a questo “sì” la forza necessaria per non condizionarlo. Figli miei, siamo creature premurose di Dio, e come tali abbiamo bisogno di conoscere e gustare la verità attraverso la preghiera. A causa dei nostri limiti, entreremo in contatto con questa verità solo se siamo in piena comunione con il pensiero puro, che è Dio. Gesù stesso, insegnando ai farisei a pregare e richiamando la loro attenzione sull’esteriorità con cui pregavano, disse: «Quando vuoi pregare, entra nella tua stanza, chiudi le porte e parla con il Padre in segreto». Questo perché sa che la preghiera consiste nell’entrare in se stessi e nel chiedere a Dio, attraverso la verità, spiegazioni per tutto ciò che ci accade e aiuto per la nostra mancanza di fiducia nella sua divina Provvidenza. Dio, nella sua infinita Misericordia, ci risponderà prontamente. (22/11/1994)
Vi guardo tutti con l’affetto di una madre e trasmetto a ciascuno di voi il desiderio ardente di aiutarvi nel proposito di una maggiore vicinanza a Dio attraverso la preghiera personale. Rifletti sull’atteggiamento dell’uomo che, urlando, gridò a Gesù di guarirlo. Coloro che hanno accompagnato mio Figlio hanno avvertito quell’uomo di stare zitto e di non fare tanto clamore. Chiese a Gesù di guarirlo, perché era fiducioso che la sua preghiera sarebbe stata esaudita. Egli stesso ha fatto giungere il suo grido a Gesù, senza intermediari. Allora gridate voi stessi il nome di Gesù, perché possiate ottenere, attraverso il suo immenso amore per l’umanità, le grazie necessarie alla guarigione del corpo e dello spirito. Perché chiedere loro di pregare per te, quando Dio vuole ascoltare ciascuno, quando questo è possibile? La preghiera fraterna è fondamentale e di immenso valore, ma non sostituisce il grido di un’anima contrita in un dialogo fiducioso con il Dio che intendiamo avere come Padre. Fidatevi e pregate gli uni per gli altri, ma tenete sempre presente la figura dell’uomo che, a grandi grida, gridava la sua guarigione, indifferente alla discrezione richiesta da chi era con Gesù. Ogni volta che puoi, chiedi per te stesso, con il cuore aperto. Dio vuole ascoltarli come un Padre amorevole, pronto a servirli. (09/11/1993)
Se vuoi condurre la tua vita credendo solo nelle cose materiali, disprezzando il dono più grande della vita, che è il dialogo con Dio, non andrai da nessuna parte. Credi che Dio è nella vita di tutti, che gli piaccia o no. Incontra Dio attraverso la preghiera. (09/03/1993).
In paradiso, ti aspetto. Perché ciò avvenga, è essenziale che scoprano il vero valore della preghiera. Importante quanto l’aria che respirano è la presenza costante di Dio nelle loro vite. (09/03/1993)
Insisto: prega! Dedica qualche ora della giornata al dialogo con Dio. Stai vivendo giorni di totale dispersione, e questo ti tiene lontano dal Cielo. Le strutture con cui hanno a che fare quotidianamente creano un’apparenza di normalità e li portano a dimenticare l’esistenza di Dio nella loro vita. Non lasciarti trasportare solo dai beni materiali, dimenticando i beni spirituali. (27/04/1993)
È mia intenzione portare a voi mio figlio Gesù attraverso la pratica della preghiera, unica via efficace per questo incontro. (18/05/1993)
Non aggrapparti a formule di preghiera sofisticate che, senza rendersene conto, ti allontanano da Dio. Sii semplice e sincero quando dialoghi con il Cielo, e il Cielo ti ricompenserà con le grazie di una pace duratura. Oggi, ancora una volta, concludo chiedendo: pregate per la pace. (08/06/1993)
Uno dei maggiori problemi dell’umanità con le cose del Cielo è la dispersione. Un cuore disperso non sarà mai in sintonia con Dio. Prega con attenzione e sincerità. Dio risponderà loro, se questo sarà fatto secondo la volontà divina. (22/06/1993)
Con il progresso della comunicazione, oggi diventa possibile, in pochi minuti, sapere cosa sta succedendo ai confini della terra. Questo vi è stato dato da Dio affinché possiate conoscere il potere distruttivo del peccato in tutto il mondo in questi ultimi tempi. Osservate, e vedrete che devono essere prese misure urgenti affinché la violenza e l’apostasia non prendano il sopravvento sul paese. Aggrappati alla preghiera, prega duramente per affrontare questo potere, prima che sia troppo tardi. Non aver paura; con la forza maggiore della preghiera, c’è ancora speranza. (06/07/1993)
Sento la corrispondenza di un piccolo gruppo alle mie richieste di preghiera. Questo mi conforta e rafforza la Chiesa. Non puoi immaginare il potere di questa pratica. È uno dei mezzi attraverso i quali è possibile la realizzazione della mia Opera. (20/07/1993)
Con le vostre preghiere ei vostri sacrifici, acquisisco una forza sempre maggiore per questo movimento per la salvezza di migliaia di anime. Non rinunciare alla speranza e rimani fermo. Il mondo ha bisogno delle tue preghiere. (31/08/1993)
Sono Theotokos (Madre di Dio) e anche tua, e voglio che tu sappia, in questo mese consacrato al Sacro Cuore di Gesù, che la preghiera accompagnata dall’amore e dall’umiltà sono le armi più potenti contro il diavolo. (13/06/1995)
In questo secolo segnato dall’ateismo, il silenzio e il raccoglimento nella preghiera costituiscono un’arma potente contro l’assalto del male. Nel silenzio, dove Dio parla nel cuore di ciascuno di voi, voglio che guardi e preghi; stai attento affinché il diavolo non ti domini. (27/06/1995)
Rosario
Ottobre è il mese scelto per commemorare il mio Rosario, il mezzo che, con il permesso di Dio, è stato posto per voi come pegno delle mie grazie, attraverso centinaia e centinaia di generazioni. I suoi racconti, attentamente ponderati, rivelano l’intera storia della salvezza. Cari figli, non disprezzate una grazia così abbondante, perché l’amore contenuto in queste piccole perle trascende la conoscenza terrena. Amo il mio Rosario e ne faccio una solida barriera contro il male quando ne fai uso. Egli è la trappola contro il grande serpente nero. Li invita alla comunione con la preghiera e li prepara a ricevere Gesù alla mensa eucaristica, perché nella melodia delle sue invocazioni, quando si prega con amore e gratitudine al nostro Dio misericordioso, i loro cuori fluttuano, rapiti in un tenero e affettuoso abbraccio. Meditate tutto il mio Rosario in questo mese, affinché, insieme al sussurro melodioso delle vostre invocazioni, mi giunga un grande grido di lode a Gesù Eucaristia. Ti ascolterò tramite lui come Mediatore, e questo lo farò se verrà preso sul serio ciò che chiedo. Tutti coloro che porteranno con sé il mio caro Rosario saranno in mia custodia; questo te lo assicuro. Li amo e li voglio al mio fianco. (05/10/1993)
Perché la Chiesa esca vittoriosa in questa battaglia, appoggiatevi all’Eucaristia e usate l’arma del Rosario, che raccomando vivamente. (25/05/1993)
Insisto sulla preghiera quotidiana del Rosario. Pregate che la pace rimanga tra voi; prega per la pace. Lascia che il mio Gesù nasca ogni giorno nel cuore di ciascuno. (23/03/1993)
Sarò il vincitore in questa battaglia contro il male. Tu sei il mio esercito sulla terra. Usa il Rosario e partecipa all’Eucaristia. (06/04/1993)
Usate il mio Rosario e quanto vi ho fornito in questo periodo, che sarà protetto dal Cielo quando la Giustizia di Dio cadrà sulla terra. (27/08/1996)
Sono la Signora del Rosario, che ti ama tanto. (13/05/1993)
Scienza della Croce
Il diamante, allo stato grezzo, deve essere tagliato per riflettere la luce e mostrare la sua brillantezza. Voi, figli miei, uniti nella fiducia incondizionata nel Creatore, siete lapidati dalla sofferenza e portati a portare nelle comunità lo splendore e la bellezza della fede in Dio in ogni angolo della terra, come diamanti lavorati dal Cielo. (14/12/1993)
Gesù disse a coloro che volevano seguirlo: “Ciascuno prenda la sua croce prima di iniziare questa impresa”. Ciò significa che, nell’atto di seguire Gesù, incontreremo inevitabilmente momenti difficili su questo cammino per realizzare la parola promessa. La maggior parte di voi vuole seguire Gesù, ma non vuole ammettere la croce in questo contesto; e poi, quando subentra la sofferenza e l’umiliazione, semplicemente cancellano quell’appuntamento. Figli miei, comportarsi in questo modo ignorerà ciò che ci ha detto: che saremmo stati perseguitati. La più grande prova dell’amore di Gesù per noi è stata la croce, e per noi la più grande prova di amore per Lui è fare la sua volontà, anche se la croce è spesso il risultato di quella scelta. Chi vuole costruire qualcosa in Cristo, prima redige un bilancio. Altrimenti, puoi vedere frustrato il tuo progetto di vita, perché ci riuscirai solo se, in un’opzione sincera e calcolata, lo segui senza restrizioni. (12/09/1995)
Il periodo di Quaresima sta per finire e vi chiedo ancora una volta: pregate e rimanete uniti a Gesù nella settimana che inizia, perché possiate vivere passo dopo passo il suo abbandono all’Opera redentrice dell’umanità. Egli, annichilendosi nella condizione di schiavo sulla via della croce, rivela la salvezza al mondo, non attraverso il trionfo, ma attraverso la sofferenza, rendendosi obbediente fino alla morte. Questo è ciò che Gesù si aspetta da tutti voi: prendere la propria croce e seguirlo fino alla morte; e poi, con Lui e in Lui, guadagnare la vita eterna. (22/03/1994)
Miei cari missionari, vi amo moltissimo. I miei messaggi diventano ripetitivi, perché il mio avvertimento iniziale deve formare per te un’eco senza fine, perché tu imbocchi la via della conversione prima che sia troppo tardi. È mio desiderio aiutarti nel difficile cammino del Calvario della disunione in cui ti trovi. Questa croce imposta dal peccato diventa pesante, e con il permesso del buon Dio mi è permesso aiutarti a portarla. Chiedo che questo doloroso cammino sia percorso con lo sguardo fisso nell’amore e nella misericordia di Dio, che vi attende nell’eternità. Non basta soffrire, bisogna soffrire con amore, per amore, perché così ha fatto Gesù, donando tutto se stesso per questo cammino che ci indirizza al Padre che è nei cieli. (24/12/1996).
Ai miei figli che presto avranno la responsabilità di rappresentare Gesù sulla terra, di parlare e di agire per la sua Chiesa, ricordo che, insieme alla grazia che deriva da questa opzione, viene il peso della croce. In questi tempi le grandi sfide dovranno essere affrontate con coraggio e orgoglio, perché sarà un tempo segnato da un breve lasso di tempo in cui la presenza di Satana si raddoppierà, anche se per voi impercettibile. Io, invece, ho raddoppiato la mia vigilanza. fiducia; Sarò presente fino alla fine di questo tempo. (13/07/1993)
Voglio vederti con il cuore colmo di gioia, unito a quello di Gesù e al mio, perché tu comprenda perché soffri quando testimoni i miei messaggi ei miei segni su tutta la terra. Credimi: sarai ricompensato in Cielo. Non posso prometterti la felicità sulla terra, perché, oltre ad essere effimera, è diretta verso le cose del mondo; ma vi posso assicurare: ascoltatemi, e vivrete in Cielo tutte le beatitudini dichiarate sulla terra da Gesù. (30/01/1996)
Cari e amati figli, i misteri dolorosi vi mettono in contatto con il sentiero del Golgota, fornendovi una visione realistica della purificazione attraverso la sofferenza. Gesù, in un atto di amore, ha dato se stesso per l’espiazione dei peccati dell’umanità, e questo ha bisogno di essere meditato attentamente perché comprendano il vero significato di questo atteggiamento di Dio verso gli uomini. Medita bene e cerca di comprendere e vivere i momenti cruciali della Passione in modo da sapere come Dio ti ama. (14/09/1993)
Figli miei, la certezza della presenza di Dio nella vostra vita non vi libera dal doloroso cammino nella sofferenza. Diventa il balsamo che addolcisce questo cammino e li conduce alla gloria dell’abbandono ai disegni di Dio, confortati dall’amore che da Lui viene. Ti accompagno come Madre Compassionevole, pronta ad asciugare le tue lacrime in questo cammino. (19/10/1993)
Cari e amati portatori del mio vessillo missionario, la croce sia per voi segno di speranza, amore e carità. Non lasciate che Gesù muoia nei vostri cuori e, ovunque voi siate, sia il riflesso della Risurrezione. Fai della croce il tuo scudo contro il male. (14/12/1993)
Figli miei, sono la Madre compassionevole che vi assiste in ogni momento della vostra vita. Lascia che ti guidi anche nei momenti difficili, affinché tu possa comprendere il vero valore della sofferenza con Dio. (…) Ci sono momenti in cui provi sofferenza insieme alla sensazione di essere estraniato da Dio. In questi momenti voglio essere presente perché non si perdano d’animo e possano capire che questo viene dal vivere nel peccato. Ma affinché io svolga questo compito, devi pregare e non cedere alla tentazione. Portare la croce con amore richiede una fede salda e una grande fiducia in Dio. Lascia che ti aiuti anche in questo compito. Metti la tua croce sulle mie spalle. Li aiuterò nel cuore. (02/03/1993).
Desidero con le mie visite portarvi anche a fare un confronto tra le stelle nel cielo ei vostri cuori. Può essere battuto da dolori e delusioni, piegato in ogni modo, ma le stelle del cielo, ai tuoi occhi, sembreranno immutabili. Poi, mentre guardi le stelle, incontrerai la sensazione di stabilità, che ti costringerà a scendere nelle profondità di te stesso, dove troverai anche qualcosa in cerca di quella stabilità. Scoprirete così che l’anima non vuole essere così, instabile; vuole essere migliore, evolvere, e questo desiderio è perenne come il Cielo. Questo desiderio brilla nell’anima come la luce delle stelle. Figli miei, come potete infondere nella vostra mente il desiderio di riconoscere Dio come una presenza costante e immutabile nella vostra vita? Come posso mostrarvi quanto sia meraviglioso questo desiderio di essere eterno nel nostro amore per Dio, come le stelle nel cielo? C’è solo una risposta a queste domande: il potere dell’amore. Quindi amo e ti porto tutto il mio amore. (13/12/1994)
Questa settimana ricorda il dolore ei tormenti del mio caro Gesù, e questo mi rattrista molto. Il mio cuore si riempie di dolore mentre il ricordo di quella notte mi attraversa e l’alba dell’alba più straziante dei miei giorni sulla terra. Il mio caro Gesù, che sotto le mie cure è cresciuto come un giglio immacolato innaffiato con grande cura, è condannato come un criminale. Mio Gesù, mio caro Gesù, dedito ad ogni sorta di oltraggio, impotente, obbediente alla volontà del Padre celeste. Dopo una ricerca agonizzante, l’orrore inondò la mia anima in quell’incontro, quando vidi il mio caro Figlio sotto il peso della croce, totalmente sfigurato; ed io, impotente, senza poter fare nulla per alleviare tanta sofferenza. Sentivo il mio corpo svenire mentre udivo il suono dei chiodi che laceravano la sua carne divina con battiti ritmici e tortuosi. E mentre fui innalzato sulla croce, i miei occhi non potevano credere a ciò a cui stavano assistendo. “Una spada di dolore ti trafiggerà il cuore!” disse il vecchio Simeone. E in quel momento la profezia si stava compiendo e il mio Cuore, ferito e angosciato, non poteva contenere tanta sofferenza. Tutto è consumato! Sì, tutto si è compiuto nel mio caro Figlio, come predicevano le Scritture; ed io, presso la sua croce, e poi nella sua gloria, sto nell’eternità. Miei cari, meditate bene e riflettete su tutto questo. Rendetevi degni di questo atto della misericordia di Dio verso di noi, rinunciando al suo Figlio unigenito come vittima innocente di tutti i nostri peccati. (29/03/1994)
Perfezione e santità
Miei amati figli, Dio ha voluto che comprendessimo la sua esistenza attraverso la creazione, e per sua volontà ci ha amato così tanto da crearci per essere umani, pienamente perfetti e partecipi della sua vicinanza. Essere pienamente perfetti è, quindi, il significato di tutta l’esistenza umana. Purtroppo, la macchia della disobbedienza ha distrutto tutto il senso della vita. Miei cari figli, l’ampiezza dell’amore di Dio nel salvare l’umanità dalla morsa del peccato è stata così grande che, per sua grazia, io sono pienamente umano e perfetto per donarvi Gesù. Questo salvataggio è stato reso possibile dalla forza della fede nel dire “Sì” alla Sua volontà. La ricostruzione spirituale dell’umanità, affinché sia pienamente umana e perfetta, non sarà un’illusione se crederà e sarà consapevole che per Lui questo è possibile. Basta che la Sua volontà prevalga in ognuno di voi, senza restrizioni. Che lo Spirito Santo ti illumini mentre leggi ciò che sto dettando, perché qui è racchiuso il tassello chiave di tutta la comprensione dell’umano con il divino. (01/11/1994)
Desidero con le mie visite portarvi anche a fare un confronto tra le stelle nel cielo ei vostri cuori. Può essere battuto da dolori e delusioni, piegato in ogni modo, ma le stelle del cielo, ai tuoi occhi, sembreranno immutabili. Poi, mentre guardi le stelle, incontrerai la sensazione di stabilità, che ti costringerà a scendere nelle profondità di te stesso, dove troverai anche qualcosa in cerca di quella stabilità. Scoprirete così che l’anima non vuole essere così, instabile; vuole essere migliore, evolvere, e questo desiderio è perenne come il Cielo. Questo desiderio brilla nell’anima come la luce delle stelle. Figli miei, come potete infondere nella vostra mente il desiderio di riconoscere Dio come una presenza costante e immutabile nella vostra vita? Come posso mostrarvi quanto sia meraviglioso questo desiderio di essere eterno nel nostro amore per Dio, come le stelle nel cielo? C’è solo una risposta a queste domande: il potere dell’amore. Quindi amo e ti porto tutto il mio amore. (13/12/1994)
Miei amati figli, vi sto conducendo all’unione perfetta: l’unione dello Spirito di Dio con lo spirito dell’uomo. Pregate, pregate molto affinché nell’eternità, risorto in Cristo Gesù, facciate parte della legione degli Angeli nel Regno di Dio. (14/11/1995)
Alla fine di questo mese consacrato al Sacro Cuore di Gesù, voglio dire qualcosa sulla sofferenza. Dio è amore; in questo modo, la sofferenza umana non può in alcun modo derivarne. La sofferenza dell’umanità è il risultato del peccato originale e di tutti i peccati con cui Dio è offeso durante la nostra esistenza terrena. Ci ha creati perfetti; quindi, senza soffrire. Purtroppo, a causa del peccato della disobbedienza, avvenne la partenza, portando così il segno del peccato. Ad eccezione di me stesso, frutto della grazia di Dio, siamo tutti nati nel segno di questo peccato, frutto della disobbedienza. Perché questa macchia si mitigasse nell’umanità, era necessario sacrificare un Dio nella persona del mio caro Gesù, il quale, immolato su una croce, soccorse tutti per tornare alla vita celeste. Questo ha creato un’era di speranza, nella quale insisto tanto perché questo sacrificio sia benefico per tutti, portando in Cielo il maggior numero di anime. Figli miei, sono impegnato nel compito di portare sulla terra l’opportunità che il Cielo offre per ristabilire questo legame. Una piccola frase del mio Gesù è la fonte che abilita e ristabilisce questo legame: “Siate perfetti, come è perfetto il Padre”. Chiediti: è possibile? Amarsi, è la risposta. Quando acquisiranno la capacità di amare, acquisiranno insieme tutti i mezzi necessari per ristabilire l’equilibrio dell’anima, quando accetteranno poi il grande miracolo della vita come un dono di Dio, e quindi un tesoro da conservare. L’accettazione di questo, insieme all’amore fraterno, produrrà in voi una pace interiore così grande che la felicità tornerà a popolare la faccia della terra. Ripeto: Dio, che ci ha creati, è amore e vuole vederci, come frutti di questo amore, felici al suo fianco. (29/06/1993)
Riconosci la sovranità di Dio nelle tue vite. Raccoglietevi in preghiera affinché Dio, il Divino Artefice, con la sua misericordia vi dia ali colorate di santità affinché possiate librarvi verso la sua Luce. (04/01/1994)
Figli miei prediletti, Gesù, facendosi uomo, ha mostrato a tutti il volto di Dio. Ha adottato un comportamento pacifico e ha fatto vedere agli uomini come Dio vuole che siamo sulla terra, cioè un’estensione del Regno dei Cieli. Poi predicò, affinché potessimo desiderare questo. Gesù, trasfigurandosi davanti ai testimoni, ha voluto dare prova della sua divinità affinché possiamo essere consapevoli della sua potenza, e ha permesso a questi testimoni di entrare in contatto con l’eternità. Volevano restare lì, perché vedevano e pensavano che ciò che sentivano fosse buono. Voglio farti provare le delizie del Cielo, ma per questo è necessario che tu voglia sapere dov’è Gesù, trasfigurando la violenza in mitezza e l’odio in amore. Non c’è altra via per il Padre che questa. (05/03/1996)
È urgente un cambiamento di abitudini che li porti alla santità, perché quando le acque del peccato assumeranno proporzioni piene, sarà troppo tardi per invocare misericordia. Gesù sarà con te nella sua gloria in ogni momento. Quindi preparati a riceverlo con un cuore pieno di amore. (05/12/1995)
Voglio salvarli per Dio, perché sono stati creati per la beatitudine e non per la dannazione eterna. Voglio essere per te la stella polare che ti condurrà a Gesù, perché, in un vincolo di amore, tu possa cadere ai suoi piedi e adorarlo. Miei cari, desidero vedervi offrire a Dio tutti i tesori dello spirito affinché, nella santità, abbiate la grazia di poter vivere le cose del Cielo nell’eternità. Tutta la ricchezza della terra non vale una piccola parte del Cielo. Sono con te, fidati di me; date importanza a ciò che vi trasmetto e vedrete nascere l’amore che trasforma e nobilita l’uomo nell’orizzonte della grazia, per mezzo di Gesù. È per ricordare e mostrarvi le ricchezze del Cielo che mi manifesto su tutta la terra. (09/01/1996)
Mio figlio Gesù, aprendoti il suo Cuore, ti ha fornito il fondamento sicuro per affrontare tanta disarmonia sulla faccia della terra attraverso le parole di beatitudine. Sii dunque, come ha detto, benedetto. Benedetto sei tu umile in spirito, perché il Regno dei cieli appartiene a te. Beato te che piangi soffrendo, perché sarai consolato. Beati voi pazienti, perché la terra vi sarà data. Beati voi che soffrite la fame dello spirito, perché sarete saziati nella fede. Benedetto sei tu che pratichi la misericordia, perché avrai la misericordia di Dio. Benedetto sei tu semplice, sincero e casto, perché avrai la gloria della presenza del Signore. Beati voi operatori di pace, perché sarete chiamati figli dell’Altissimo. Beati voi che siete perseguitati a causa della giustizia, perché il Regno dei cieli appartiene a voi e la gioia, la grazia dello Spirito Santo, deve essere il vostro vessillo. E, infine, beati voi quando subite insulti e persecuzioni nel nome del mio caro Gesù, perché è segno sicuro che siete i continuatori dell’annuncio della Buona Novella. Miei cari figli, siate parte di questo tesoro che Gesù mette a disposizione di tutti attraverso questo discorso, e siate benedetti per la gloria del suo Nome. (31/05/1994)
Per volontà di Dio, e come manifestazione del Suo potere d’amore, il Suo patto è fatto con l’umanità attraverso la fede. Ci ha dotato di un cervello pensante affinché possiamo, attraverso questo mezzo, non ignorare la sua presenza e portare sulla terra le possibilità di progresso finalizzato al bene. Io e tutti i santi del Cielo siamo prodotti di questa connessione, senza distorsione del suo contenuto, e consapevoli di questa risonanza d’amore. (11/08/1994)
Miei cari figli, l’interiorizzazione vi condurrà alla santità e alla vita eterna. (24/01/1995)
In questo frastuono di occupazioni superflue in cui è coinvolta l’umanità, è difficile praticare l’interiorizzazione. Ascoltate la voce del piacere e soffocate il richiamo del Cielo che vi invita a santificarvi. Ho già detto e ripeto che il motivo della mia presenza in mezzo a voi è di condurvi alla santità, e questo sarà possibile se, nel dialogo con Dio, lascerete il linguaggio della logica e userete quello della fede. (21/02/1995)
È mia intenzione risuonare di nuovo con le parole di Gesù su cosa significa essere beati. Il meraviglioso svolgersi di questo sermone si aggiorna nei secoli dal suo contenuto e ti porta passo dopo passo il cammino che ti porterà a trovare Dio nella vita di tutti i giorni e nell’eternità. Miei cari, il mio Cuore desidera vedervi benedetti nella semplicità, rendendo grazie per il necessario, perché sarete ricchi della misericordia di Dio. Il mio Cuore desidera vederti benedetto in lacrime sincere, perché tu sia consolato in Cielo. Il mio Cuore desidera vederti benedetto nella mansuetudine e nell’umiltà, perché trovi, nella forza dell’amore, la forza di evangelizzare tutta la terra nel nome di Gesù.
Il mio Cuore vuole vederti benedetto nel bisogno di essere corretto, perché sarai ricompensato dalla Giustizia Divina. Il mio Cuore desidera vederti benedetto nel perdono, perché così sarai degno della misericordia di Dio. Il mio Cuore desidera vederti benedetto con un’anima purificata dal peccato, perché vedrai il Dio che tutto perdona prima di te. Il mio Cuore desidera vedervi benedetti coltivando la pace, perché sarete considerati figli dell’Altissimo. Il mio Cuore desidera vederti benedetto quando sei perseguitato per amore della giustizia, perché meriti il Regno di Dio. Il mio Cuore desidera vederti benedetto quando calunniato e perseguitato per amore di Gesù, e quando ciò avverrà sii felice, perché la ricompensa in Cielo sarà vicina. Con le mie parole, le mie visite ei miei segni, voglio trasformare la terra, facendo rinascere nel cuore dell’umanità una legione di beati davanti a Dio Onnipotente. (07/11/1995)
Per due volte, in questa fase dei miei messaggi per voi attraverso Belo Horizonte, vi ho parlato e vi ho chiesto, in nome di Dio, di essere benedetti. Oggi, ancora una volta, vi chiedo ancora: siate benedetti, perché avete Gesù nel miracolo eucaristico; e in Cielo, questo stesso Gesù vi aspetta sulla via della purezza del cuore, attraverso la mansuetudine, attraverso la fame e sete di giustizia, attraverso la misericordia e la pace. (30/01/1996)
Fertilizza la terra con santità e semina speranza e amore, e vedrai la nascita di un grande giardino colorato di pace e giustizia in tutto il mondo. (26/12/1995)